mercoledì 28 maggio 2014

Volare in gravidanza

Per chi come me ha l'esigenza di viaggiare spesso per destinazioni lontane e predilige volare, e si ritrova d'improvviso incinta,  forse necessita di più informazioni per poter fare tutto con la massima tranquillità. Informazioni della quale io ormai personalmente mi ritengo un esperta o almeno se parliamo nello specifico  della compagnia di Alitalia. Questo perchè ad oggi  è l'unica compagnia che esegue la tratta Reggio Calabria - Milano con gli aeroporti più vicini alle mie destinazioni finali (casa-casa).
L'Alitalia infatti tra tutte le compagnie che conosco è anche la più completa come servizi e assistenza, soprattutto se parliamo di donne in gravidanza come nel mio caso. Negli ultimi sette mesi io ho già volato 5 volte e mi sono sempre trovata benissimo. 
Generalmente le compagnie ti permettono di volare fino alla 32sima settimana di gravidanza ma con Alitalia si può volare fino alla settimana precedente alla dpp per una tutela della partoriente anche se, con i dovuti certificati medici che attestano l'idoneità, si potrebbe volare fino al giorno stesso del parto. Ovvio che, credo che nessun medico sia così folle da emettere un certificato del genere a meno che non sia davvero una partenza da non poter evitare. Si può comunque volare liberamente (sotto la propria responsabilità) fino alla 36 settimana mentre oltre, necessità obbligatoriamente il MEDIF compilato dal medico curante o del proprio ginecologo, dove si dichiari la presunta dpp.
Immagine prelevata dal web
Tornando a noi, io non solo ho viaggiato fino a oggi (31 settimane) ma ho anche viaggiato in compagnia di un infant: per chi non lo sapesse un infant è un bambino di età compresa tra gli zero mesi e i due anni che ha l'obbligo di viaggiare in braccio all'adulto che lo accompagna a meno che non si imbarchi il seggiolino auto idoneo al suo peso che andrà ad occupare un posto a sedere acquistato a parte, a prezzo pieno.
Sicuramente c'è chi starà pensando come ho fatto a tenerlo in braccio durante la gravidanza. Beh non ho avuto grossi problemi nel farlo perchè ho volato rispettivamente alle settimane 9,  12, 19, 22, 29. I problemi hanno iniziato a presentarsi solo durante l'ultimo volo in quanto il volume della pancia essendo notevolmente aumentato faceva un pò a pugni con il fatto di tenere in braccio mio figlio, ma trovando insieme una collaborativa posizione si è svolto tutto in maniera molto tranquilla. Mi hanno però avvisato che se avessi voluto rientrare anche solo il giorno successivo non mi avrebbero comunque permesso di imbarcarmi insieme al bambino senza accompagnatore.
In merito a questo oltre all'assistenza fornita dalla compagnia se ce ne fosse bisogno è anche possibile richiedere un accompagnatore a bordo durante il viaggio per poter tenere l'infant, un servizio che a donne in gravidanza che viaggiano sole con bambini molto piccoli è indubbiamente molto utile.
Oltre a questo per chi non lo sapesse alle donne in gravidanza e alle neo mamme (con infant) è possibile portare a bordo fino a mezzo litro di liquidi (come acqua, the, latte, ecc) a persona, proprio per delle esigenze personali che possono insorgere durante la crociera. In più, in questi specifici casi di cui parlo nel post, oltre al bagaglio da stiva, bagaglio a mano e borsa è possibile anche portare a parte la borsa del cambio del più piccolo e arrivare fino all'aereo con il passeggino (solo se tutto di un pezzo) che verrà riconsegnato, se richiesto, allo sbarco dall'aeromobile nella destinazione di arrivo, senza dover portare in braccio eventuali figli fino allo smistamento bagagli, dove troveremmo ad attenderci la carrozza del piccolo.
Tutti questi servizi sono sempre compresi nel prezzo totale del biglietto e quindi nessun tipo di sorpresa all'imbarco o durante il check in come invece potrebbe capitare con altre compagnie. 
Tutte le info per un'attenta valutazione ai servizi, dovrebbero comunque essere presenti e visibili nella loro totalità presso i siti web di tutte le compagnie aeree.

Per esperienza comunque vi dico che, se siete in salute e vi sentite di affrontare qualche ora di sacrificio, la gravidanza va goduta quindi non facciamoci trattare da malate: viaggiate fin che potete!
Infografica prelevata dal web

Giada di "MammaCheVita"

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