mercoledì 28 maggio 2014

Volare in gravidanza

Per chi come me ha l'esigenza di viaggiare spesso per destinazioni lontane e predilige volare, e si ritrova d'improvviso incinta,  forse necessita di più informazioni per poter fare tutto con la massima tranquillità. Informazioni della quale io ormai personalmente mi ritengo un esperta o almeno se parliamo nello specifico  della compagnia di Alitalia. Questo perchè ad oggi  è l'unica compagnia che esegue la tratta Reggio Calabria - Milano con gli aeroporti più vicini alle mie destinazioni finali (casa-casa).
L'Alitalia infatti tra tutte le compagnie che conosco è anche la più completa come servizi e assistenza, soprattutto se parliamo di donne in gravidanza come nel mio caso. Negli ultimi sette mesi io ho già volato 5 volte e mi sono sempre trovata benissimo. 
Generalmente le compagnie ti permettono di volare fino alla 32sima settimana di gravidanza ma con Alitalia si può volare fino alla settimana precedente alla dpp per una tutela della partoriente anche se, con i dovuti certificati medici che attestano l'idoneità, si potrebbe volare fino al giorno stesso del parto. Ovvio che, credo che nessun medico sia così folle da emettere un certificato del genere a meno che non sia davvero una partenza da non poter evitare. Si può comunque volare liberamente (sotto la propria responsabilità) fino alla 36 settimana mentre oltre, necessità obbligatoriamente il MEDIF compilato dal medico curante o del proprio ginecologo, dove si dichiari la presunta dpp.
Immagine prelevata dal web
Tornando a noi, io non solo ho viaggiato fino a oggi (31 settimane) ma ho anche viaggiato in compagnia di un infant: per chi non lo sapesse un infant è un bambino di età compresa tra gli zero mesi e i due anni che ha l'obbligo di viaggiare in braccio all'adulto che lo accompagna a meno che non si imbarchi il seggiolino auto idoneo al suo peso che andrà ad occupare un posto a sedere acquistato a parte, a prezzo pieno.
Sicuramente c'è chi starà pensando come ho fatto a tenerlo in braccio durante la gravidanza. Beh non ho avuto grossi problemi nel farlo perchè ho volato rispettivamente alle settimane 9,  12, 19, 22, 29. I problemi hanno iniziato a presentarsi solo durante l'ultimo volo in quanto il volume della pancia essendo notevolmente aumentato faceva un pò a pugni con il fatto di tenere in braccio mio figlio, ma trovando insieme una collaborativa posizione si è svolto tutto in maniera molto tranquilla. Mi hanno però avvisato che se avessi voluto rientrare anche solo il giorno successivo non mi avrebbero comunque permesso di imbarcarmi insieme al bambino senza accompagnatore.
In merito a questo oltre all'assistenza fornita dalla compagnia se ce ne fosse bisogno è anche possibile richiedere un accompagnatore a bordo durante il viaggio per poter tenere l'infant, un servizio che a donne in gravidanza che viaggiano sole con bambini molto piccoli è indubbiamente molto utile.
Oltre a questo per chi non lo sapesse alle donne in gravidanza e alle neo mamme (con infant) è possibile portare a bordo fino a mezzo litro di liquidi (come acqua, the, latte, ecc) a persona, proprio per delle esigenze personali che possono insorgere durante la crociera. In più, in questi specifici casi di cui parlo nel post, oltre al bagaglio da stiva, bagaglio a mano e borsa è possibile anche portare a parte la borsa del cambio del più piccolo e arrivare fino all'aereo con il passeggino (solo se tutto di un pezzo) che verrà riconsegnato, se richiesto, allo sbarco dall'aeromobile nella destinazione di arrivo, senza dover portare in braccio eventuali figli fino allo smistamento bagagli, dove troveremmo ad attenderci la carrozza del piccolo.
Tutti questi servizi sono sempre compresi nel prezzo totale del biglietto e quindi nessun tipo di sorpresa all'imbarco o durante il check in come invece potrebbe capitare con altre compagnie. 
Tutte le info per un'attenta valutazione ai servizi, dovrebbero comunque essere presenti e visibili nella loro totalità presso i siti web di tutte le compagnie aeree.

Per esperienza comunque vi dico che, se siete in salute e vi sentite di affrontare qualche ora di sacrificio, la gravidanza va goduta quindi non facciamoci trattare da malate: viaggiate fin che potete!
Infografica prelevata dal web

Giada di "MammaCheVita"

martedì 27 maggio 2014

Mai più senza: tempo libero per noi mamme

Per la rubrica "Mai più senza" questo mese non vi voglio parlare di un prodotto o accessorio, ma di una cosa ben più importante e fondamentale secondo me: il tempo libero. Tempo libero intenso come ore libere per una mamma. Ore libere e lontane dai bambini, non importa se sono ore dedicate alla casa, alla lettura, all'estetista, allo shopping, all'aperitivo: basta che sia del tempo lontano dai bimbi. A me quel tempo serve per ricaricarmi, per staccare la spina, per tornare  carica e felice di ricominciare a stare con loro, occuparmi di loro, giocare con loro, coccolarli. Ho sempre sostenuto il tempo libero per le mamme, ancora prima di rimanere incinta, ma una volta avuti i bambini ho capito che per me è davvero fondamentale. E lo scorso weekend ho capito che io necessito di ore libere almeno una vola alla settimana. Ne sono passate due l'ultima volta ed ero davvero esaurita. Due settimane, 24 ore su 24 senza mai staccarmi da loro. Stavo scoppiando e mi sono trovata a contare le ore che mancavano alle mie prime 36 ore senza di loro, la prima notte dopo 8 mesi (16 se contiamo anche la gravidanza!). Ora datemi pure della mamma snaturata, ma io quel giorno e mezzo sono stata bene. Mi ha fatto strano, mi guardavo da fuori e mi dicevo "davvero mi aspettano due bimbini tutti miei a casa?". L'addio al nubilato di un'amica, una gita, una notte di sonno filato anche se mi sono svegliata prestissimo ma vuoi mettere il lusso di poter stare a letto e magari anche riaddormentarti una mezz'ora? Sì mi ha fatto bene, quando ho ripreso il treno verso sera ero stanca (pranzo con balli sfrenati e qualche bicchierino di troppo in riva al lago.. ahhhhh come siamo state bene) ma felice di aver passato la giornata con le mie amiche (alcune mamme come me e tutte tranquille pensando ai bimbi con i papà) in leggerezza e senza pensare, ma anche felice di tornare da loro e anche un filo dispiaciuta di tornare quando loro erano già a letto. Infatti la notte agitata di Sebastiano e la sveglia alle 5.30 di Gregorio non mi hanno scalfitta, avevo veramente voglia di stare con loro! Quindi io dico "Mai più senza: tempo libero, un pomeriggio, una serata, una giornata per noi mamme!" 

                                                    In partenza!


Arianna

Ps: so che per chi allatta la cosa non è molto fattibile, soprattutto nei primi mesi, ma organizzandosi credo che qualche ora di distrazione la si può fare e poi con il tempo andrà sicuramente meglio! C'è qualcuna che pò confermare o contraddire?

                                                  Il lago di Garda 

lunedì 26 maggio 2014

Cucina veloce con Cuci-Nata


COUS COUS CON VERDURINE ESTIVE E CURCUMA


Non sono una grande amante della pasta e a casa, ammetto, la cucino veramente di rado però il riso, il cous cous, il miglio e qualsiasi altro mini cereale, invece, mi piacciono da pazzi.
All’inizio non è stato facile convincere il marito, abituato solo alla normale pasta, ma una volta assaggiati anche lui si è lasciato conquistare.
Il cous coous di oggi è veramente semplicissimo e ottimo e poi, in soli 15 minuti, avete un super piatto pronto da servire in tavola, che è sempre un’ottima cosa!
La curcuma non è essenziale ma conferisce un bellissimo colore al cous cous e gli lascia un gusto speziato (se vi piace potete aggiungerci anche del curry). Gli arachidi invece danno un po’ di croccantezza e a noi, l’abbinamento, è piaciuto moltissimo. Potete anche sostituirli con altra frutta secca tipo noci o mandorle.

Ingredienti per 2 persone:
1 bicchiere colmo di cous cous precotto
1 bicchiere di acqua
1 cucchiaino di curcuma
1 piccolo peperone
1/2 melanzana
2 zucchine
7-8 arachidi tostati (non salati)
menta e basilico

Pulite la verdura e tagliatela a pezzettini piccoli e di grandezza simile. Versatela in una padella con un filo d’olio e della cipolla e fate cuocere per 10 minuti circa, aggiungendo un po’ d’acqua se serve. Devo rimanere un po’ croccante.
A parte versate il bicchiere di acqua in un pentolino, quando bolle, salate, aggiungete la curcuma e versateci il cous cous. Coprite il pentolino con il coperchio e aspettate 5 minuti. 
Negli ultimi minuti di cottura delle verdure aggiungeteci anche gli arachidi ridotti a pezzettini e le spezie, salate e pepate a piacere. 
Quando il cous cous è pronto, sgranatelo, versatelo in un piatto, uniteci le verdure e qualche altro arachide.


POLPETTINE DI POLLO AL FORNO CON SALSA ALLO YOGURT


Con il caldo che avanza e l’estate che si avvicina, non so voi, ma io ho sempre più voglia di cibi leggeri e poco impegnativi. Non per questo dobbiamo rinunciare al gusto e queste polpettine sono perfette. Si preparano in pochissimo tempo e, accompagnate con la salsina allo yogurt, sono allo stesso tempo fresche e gustose. Io le trovo perfette anche per un aperitivo veloce, magari, per chi ha la possibilità, in terrazza o in giardino con un buon bicchiere di vino di bianco…uhm ho già voglia di rifarle!!

Ingredienti per circa 20 polpette:
300g di pollo
1 zucchina piccola
1 uovo 
2 cucchiai di pangrattato + panatura
parmigiano q.b
sale e pepe
timo e prezzemolo

1 vasetto di yogurt bianco
succo di 1/2 limone
erba cipollina e menta

Iniziamo grattugiando la zucchina e stufandola per pochi minuti in padella con un filo d’olio, salare e lasciare raffreddare. Nel frattempo inserire nel mixer il pollo a pezzetti e sminuzzarlo, aggiungere poi l’uovo, il pangrattato, un po’ di parmigiano grattugiato, timo, prezzemolo e le zucchine raffreddate. Mischiare il tutto e regolare di sale e pepe. Se vedete che il composto risulta troppo morbido aggiungere un po’ di pangrattato. Formare le polpette, passarle nel pangrattato e posizionarle in una placca da forno, completando con un filo d’olio. Infornare a 200°C per 20 minuti, girarle a metà cottura.
Mentre le polpette sono in forno, unite allo yogurt il succo di limone, le erbe aromatiche sminuzzate e un po’ di sale e pepe. Tenete in frigo fino al momento di servire.

venerdì 23 maggio 2014

Cuccioli magici

Ciao a tutti ben ritrovati, è come sempre un piacere ritrovarmi qui nel blog di Arianna e ritagliarmi un piccolo spazio...
Oggi voglio farvi conoscere il lavoro di questa bravissima fotografa Australiana.

La sua particolarità sta nel creare ritratti magici in cui si fondono luoghi meravigliosi, colori stupendi e soprattutto teneri cuccioli .... gli animali nelle foto sono qualcosa di unico e particolare e a quanto pare i bambini apprezzano moltissimo basta guardare certe loro espressioni.
Vi lascio alla visione magica di Barb Uil


Come sempre i link per andare a curiosare, troverete molte altre immagini bellissime



Io ho scelto la mia foto preferita e con questa vi auguro di riuscire a colorare la vostra stella ;-)
ciao 



mercoledì 21 maggio 2014

Interviste: Ma come fa a fare tutto? Valentina di Party Pops

Continuano le interviste qui su Style for Moms e questo mese Vi presento un'altra mamma, lavoratrice e imprenditrice con il suo Party Pops!

Presentazione

Il mio nome è Valentina. Sono sposata con Davide e abbiamo due splendide bimbe Vittoria di 5 anni e Beatrice di 2. Lo scorso Novembre ho aperto il mio negozio online Party Pops dove si può trovare tutto ciò che può rendere una festa o un evento unico.



Come e quando nasce il tuo shop online?
Party Pops è nato dalla mia passione per le feste. Dopo la nascita di Vittoria ho ripreso il mio lavoro come Responsabile Comunicazione presso una multinazionale milanese, purtroppo però la maternità non si conciliava molto con i miei orari ed i miei impegni lavorativi così ho deciso di lasciare il lavoro e dedicarmi alla famiglia. Dopo poco è arrivata Beatrice e con il passare dei mesi mi accorgevo che fare solo la moglie e la mamma poco si addiceva al mio carattere e alle mie esigenze e così ho deciso di far diventare quello che fino a poco tempo prima era un passatempo qualcosa di più serio: il mio lavoro… Ho voluto credere in un sogno che per tanto tempo è stato riposto in un cassetto mettendoci tanta forza di volontà ed impegno.


Come scegli i prodotti da inserire nel tuo negozio?
Tutti i prodotti che si trovano online sono innanzitutto prodotti che personalmente ho usato per le feste delle mie bimbe e quindi sono prodotti testati da me. Adoro tutto ciò che è pois e righe e questa è un’altra caratteristica principale dei prodotti disponibili e non da ultimo che siano tutti prodotti ecologici. La scelta di base infatti è proprio questa, proporre articoli per feste in carta che siano a basso impatto ambientale.



Sul tuo blog hai creato una rubrica in collaborazione con altre creative, come nasce anche questa idea? A cosa ti ispiri per creare le feste a tema? 
Tutto quello che ho fatto fin ora è nato in maniera del tutto naturale, ci tengo a precisare con non sono una party planner ma semplicemente una mamma che adora creare delle feste indimenticabili per le proprie bimbe quindi gli allestimenti che ho proposto sul blog di Party Pops vogliono solo dare qualche spunto creativo a tutte quelle mamme che vuoi per il poco tempo a disposizione, vuoi per mancanza di voglia non sanno che festa organizzare al proprio bimbo. Ho avuto la fortuna di conoscere e collaborare negli ultimi mesi con donne fantastiche, piene di talento che hanno supportato le mie idee e mi hanno dato dal punto di vista umano un grandissimo valore aggiunto: la loro amicizia. Le mie più grandi fonti di ispirazione rimangono Vittoria e Beatrice ma anche i loro amichetti. Sono loro che mi aiutano a cercare sempre nuove idee e spunti per realizzare belle feste a tema per le quali il denominatore comune rimane sempre e comunque la semplicità.



Sei lavoratrice, mamma, creativa e anche blogger come fai a fare tutto?
Semplice: non faccio tutto! Mi piacerebbe da morire riuscire a far tutto e soprattutto bene purtroppo però non riesco e quindi banalmente il giorno che ho una scadenza importante sul lavoro dedico meno tempo alla casa…e quando invece ho qualcosa di importante per le mie bimbe trascuro il lavoro. Cerco di organizzarmi ed organizzare al meglio il mio tempo: tutte le attività legate a Party Pops si concentrano al mattino e al primo pomeriggio, una volta che Beatrice e Vittoria escono da scuola il mio tempo è dedicato completamente a loro. Solo dopo averle messe a letto la sera riprendo in mano blog e sito dedicando a quel punto tutte le mie energie!



Hai qualche consiglio per le mamme e future mamme che cercano di tenere in piedi tutto?
Il consiglio più importante che mi sento di dare è credere in se stesse e nei propri sogni perché una mamma felice e realizzata rende felice i propri figli…Bisogna saper organizzare i propri tempi ed i propri spazi ma soprattutto bisogna imparare ad essere più indulgenti con se stesse perché purtroppo è difficile riuscire a fare tutto e bene, qualcosa può venire meno bene dell’altro ma l’importante è essere felici e soddisfatti!

Grazie infinite a Valentina per la sua disponibilità e gentilezza! Le foto che vedete in questo post sono della nostra Verdiana e i pom pom che vedete nell'ultima foto sono di  Eliana PomPom Chic per Party Pops.

Vi lascio tutti i riferimenti di Party Pops, uno shop da non perdere assolutamente per dare un tocco in più a tutte le vostre feste!

Party Pops

Arianna









lunedì 19 maggio 2014

Vita da gemelli: la mia gravidanza, la scoperta

Oggi torna anche la mia rubrica sui gemelli e oggi voglio raccontarvi la scoperta della mia gravidanza gemellare. Quando ho fatto il test di gravidanza, mai e poi mai ma nemmeno lontanamente ho pensato che potessero essere in due dentro di me. La mia preoccupazione era che tutto stesse procedendo bene. Ho fatto il test dopo pochi giorni di ritardo perchè solitamente sono puntuale con il ciclo, e quindi ero a sole  poche settimane di gestazione, quindi quando ho chiamato per prenotare la visita me l'hanno fissata dopo due settimane. Un'eternità! Nel frattempo ho rifatto un test ma non sono andata a farmi le analisi del sangue e quindi zero sospetti sulla gravidanza gemellare (forse le beta alte avrebbero potuto lanciarmi un segnale!) Il giorno della visita ero emozionatissima, con me mio marito e un foglio con una serie di domande che volevo fare al ginecologo. Domande di rito, si stenda sul lettino, iniziamo l'ecografia... Tutto ok, sì la gravidanza si è impiantata bene, c'è la camera gestazionale e poi... non dimenticherò mai quelle parole credo, il ginecologo pure ironico "adesso vi devo dire una cosa che per alcuni è bella, per altri potrebbe non esserlo: sono due!" E io "Scusi ma è sicuro??" Sì era sicuro! Credetemi se vi dico che sono rimasta sotto shock e le domande che dovevo fare non sono state fatte!! Eravamo allibiti e spaesati, alle prime chiamate fatte tutti pensavano che fosse uno scherzo! Non sapevamo nulla sulle gravidanze gemellari, avevamo una sola informazione: sarebbero stati in due, ma era ancora troppo presto anche per capire di che tipo di gravidanza gemellare si trattava. Ero alla 7^ settimana e bisognava aspettare almeno altre due settimane per capire se erano monozigoti o eterozigoti. Ovviamente i giorni successivi ho cercato informazioni, tutte le mie domande dovevano avere delle risposte, soprattutto una: come mai una gravidanza gemellare? Casi in famiglia non ce ne erano, bisognava andare tanto indietro con le generazioni (una mia bisnonna aveva avuto gemelli). Facendo qualche ricerca ho scoperto alcune cose che voglio condividere con voi! 

(foto via web) 

"gemelli identici (omozigoti) sono più rari di quelli fraterni (dizigoti) in quanto risultano da un singolo ovocita fecondato che si è scisso spontaneamente in due embrioni.
I gemelli identici hanno pertanto  lo stesso DNA, quindi stesso sesso, stesso gruppo sanguigno e stessi tratti somatici. E spesso si fa una gran fatica a distinguerli, soprattutto se i genitori si divertono a vestirli allo stesso identico modo.
I gemelli dizigoti invece sono il risultato di due (o più) uova fecondate da due diversi spermatozoi. Quindi non hanno lo stesso DNA e posso avere sesso diverso.
Nel caso dei gemelli dizigoti  esistono fattori che sono determinanti come:
·   fattori genetici (ereditarietà dell’ovulazione multipla per via materna)
· l’origine occidentale;
· una costituzione  più alta e / o più pesante rispetto alla media
· l’aver avuto già  diverse gravidanze precedenti.

Anche l’età della mamma influisce. Negli ultimi anni , nel mondo occidentale la tendenza più diffusa è quella di posticipare il momento in cui mettere al mondo il primo figlio. Delle volte fino ai 30 anni, altre ancora molto più tardi. E i dati ci indicano che  il tasso di nascite multiple per le donne di età superiore ai 35 anni è del 20% rispetto a solo il 6% nelle donne di età inferiore ai 20 anni. Quindi più si aspetta più probabilità si ha di incorrere in una gravidanza gemellare.
I fattori che invece predispongono a una gravidanza di gemelli omozigoti restano  attualmente sconosciuti." (da www.periodofertile.it)
Ok ora qualcosa di più ne sapevo, e dopo 2 settimane abbiamo scoperto che si trattava di una gravidanza monocoriale biamniotica (1 palcenta, 2 sacche) e quindi i nostri bimbi sarebbero stati monozigoti, di conseguenza dello stesso sesso.


A parte lo shock iniziale e la totale ignoranza in materia, i primi mesi sono passati in maniera tranquilla. Fisicamente ho avuto qualche nausea, più al pomeriggio, mi davano fastidio gli odori forti, e avevo sempre sonno! Ecco sì, il sintomo più forte credo sia stata proprio la stanchezza! Ricordo pisolini post pranzo nel weekend che mai avevo fatto prima! E alle 21 alla sera crollavo! I primi tre mesi abbiamo tenuto la notizia per noi, le nostre famiglie e gli amici più stretti. Se già per una gravidanza singola i primi mesi sono delicati, con la gravidanza gemellare bisogna andarci con i piedi di piombo. Per questo motivo infatti facevo un controllo ogni due settimane. 
E alla 16^ settimana, durante una visita di controllo, abbiamo scoperto che sarebbero arrivati due maschietti!! 

Alla prossima "puntata", con il proseguimento della mia gravidanza!
Arianna


venerdì 16 maggio 2014

Arredo per la camerette: i prodotti Lait Baby

Buongiorno! Oggi vorrei parlarvi di una azienda italiana che produce bellissimi mobili in legno per le camerette dei nostri bambini. L'azienda è Lait Baby e quando Francesca Beretta, la titolare, mi ha contattato per presentarmi i suoi prodotti, ho pensato che sarebbero stati perfetti per la mia rubrica qui su Style for Moms!




I prodotti Lait Baby sono interamente realizzati in Italia, favoriscono il riposo e il benessere del neonato, e rassicurano i genitori che possono vigilare sul bambino in ogni momento. Il tutto arredando con eleganza qualsiasi tipo di camera.




La particolarità del lettino - e culla - prodotti dalla Lait Baby, sta nelle sponde in metacrilato trasparente che permettono la bambino di guardarsi intorno senza sentirsi in gabbia, e contemporaneamente garantisce ai genitori di controllare con un colpo d'occhio ciò che sta facendo il bimbo.






L'idea di questi prodotti è venuta a due neo-genitori, Francesca e il marito che dopo la nascita della loro piccola Luce hanno ideato e progettato questa linea di mobili di design e funzionali per arredare le camerette dei bimbi.




Completa il tutto una sezione dedicata ai tessili in abbinamento con i mobili e non solo: bavaglini e sacchi nanna creati in Europa che hanno un vago gusto retrò... e che a me personalmente piacciono moltissimo!




Se volete scoprire gli altri prodotti Lait Baby, ecco il link al loro sito:


Buona giornata!

Mara

mercoledì 14 maggio 2014

MY baby bump progression

Buongiorno a tutte!
Come vi avevo promesso nel mio ultimo e ormai lontanissimo post,
voglio salutare tutti con il mio splendido ricordo DIY dei miei 9 mesi di attesa:
dalla 16° alla 40° settimana della mia gravidanza,
centimentro per centimentro di pancia in più,
capelli che crescono e poi si "accorciano",
vestiti che cambiano,
luci e location diverse...!

Come vedete nulla di professionale,
ho scattato con il mio Iphone,
ma è il ricordo che conta
e oggi, a distanza di 3 mesi abbondanti dalla nascita del mio dolce Alessandro,
le riguardo con commozione:
un ricordo bellissimo!

Vi consiglio di farlo!

Alla prossima!

Francesca

venerdì 9 maggio 2014

E il coccodrillo come fa?

Da quando sono diventata mamma mi scopro quotidianamente a canticchiare canzoncine per bimbi, il mio cavallo di battaglia è “Il coccodrillo come fa?” colonna sonora della nostra (di noi genitori) recita di fine anno all’asilo. Io ho avuto la parte dell'asino, ma questa è un'altra storia!

Per ogni mamma (e bimbo naturalmente!) jungle/wild che si rispetti ecco alcune proposte direttamente dalle collezioni moda primavera-estate 2014 ricche di flora e fauna tropicale;

Mango ci propone la linea Jungle Hut con pantaloni baggy (comodi per il pomeriggio al parco o la gita fuori porta), abitini, top, camicie e shorts. 


Per chi non ama particolarmente le stampe ecco una mono-palma sull’abitino a righe:






Per le bimbe divertente e colorata la maglia con tucani e per i bimbi ancora palme sulla polo in cotone piqué (tutto Mango):


Per rinnovare e rendere attuale un outfit nero (magari da ufficio) possiamo optare per il blazer multicolor Pennyblack (i vostri bimbi dopo un “mamma ma come ti sei vestita?” ne saranno entusiati!):



Ancora per le più piccole canotta Stella McCartney con stampa leopardo e abitino fluo Philipp Plein:

                           

Maschietti in pendant con la felpa Kenzo Kids:


Cosa manca?Gustarci un ananas con il vestitino Nice Things Mini:



E per sognare (che noi mamme ne abbiamo proprio bisogno e tra poco è pure la nostra festa!)?
Le slingback Sophia Webster con tutti i colori delle farfalle tropicali:


E il coccodrillo?E IL COCCODRILLO??
Booooh!

(baby cappellino handmade, lo trovate su Etsy)

Olga






giovedì 8 maggio 2014

Quotidianità e un evento a Milano

Mentre sul fuoco ho due pentole piene di verdure per fare la produzione di pappe settimanale, mentre sono alle prese con un'allergia alimentare di Gregorio e per scoprire cosa devo ricominciare da capo con lo svezzamento (si, potete pure compatirmi), mentre i twins hanno iniziato a spostarsi per casa con il loro personalissimo metodo (ognuno ha il suo, Gregorio in avanti simulando mosse di break dance e Sebastiano all'indietro come un gambero), oggi vi voglio segnalare un evento:


Per tutte le donne e mamme di Milano, un salto credo che ne vale la pena! Forza vestitevi bene, truccatevi e via verso qualche ora di spensieratezza, perchè anche le mamme ogni tanto hanno bisogno di pausa no? Se poi l'evento è a scopo benefico, credo che ci sia dietro una forte motivazione! 

Buona serata a chi andrà e buona giornata!

Arianna 

lunedì 5 maggio 2014

Cosa cucino oggi per il mio bimbo? Maccheroncini con polpette!

Sapevo che sarebbe arrivato il momento in cui Giulia avrebbe fatto storie a mangiare......In questo periodo siamo alle prese con i premolari ( sia di sopra che di sotto) e spesso rifiuta di mangiare la carne.

La pasta no, di quella ne mangerebbe a quintali! 

Così ho provato a prepararle delle polpettine morbide morbide al sugo, la classica pasta with meatballs per dirla all'americana! La pasta con le polpette che la mia mamma mi preparava quando ero piccola, e qualche volta anche ora!

La pasta con le polpette di Lilli e il Vagabondo!


cosa ci occorre:


pasta ( per me Maccheroncini Crescendo Coop)

sugo di pomodoro (io uso la conserva che prepariamo l'estate)

carne macinata di ottima qualità

parmigiano

prezzemolo
mollica di pane raffermo

un pizzico di sale


Ho preparato delle polpettine con la carne macinata, il parmigiano e poca mollica di pane. Ho aggiunto il prezzemolo ed un pizzico si sale. Una volta formate le polpette, le ho lasciate cuocere nel sugo di pomodoro, per almeno mezz'ora, fino a quando il sugo non si è addensato.

Ho cotto e scolato la pasta e l'ho condita con il sugo.
Buon appetito bambini!!

Daniela



Contributors: Ketty, Viviana e Francesca, GIOCHI SU FASCIATOIO E "RIME PER LE MANI"

E' sempre un piacere farvi conoscere nuove contributors di Style for Moms! E questa volta sono 3! Sono Ketty, Viviana e Francesca e tutte e tre insieme gestiscono un bellissimo blog KeVitaFarelamamma! Come sempre prima la presentazione e poi di seguito il primo interessantissimo post scritto da Ketty per Style for Moms! 

Ketty
Pugliese arrivata in Toscana per lavoro e rimastaci per amore. 
I miei: Miss Energy (energia allo stato puro), classe 2010 , Curious  Kid (due radar al posto degli occhi), classe 2013 , Sport man (l’uomo che sa tutto di ogni sport), adoratissimo marito e babbo, Daisy (tenera cagnolina) classe 2007 e peso duemilasette .. grammi.
Sono nata in primavera e forse per questo adoro i “cominciamenti”, non meno dei traguardi comunque.  
Gonna di jeans e stivaletto blu, cioccolato fondente e vino rosso, passeggiate a piedi e viaggi mai nello stesso posto, sono curiosa, determinata e iperattiva.
I miei interessi spaziano dalla legge (settore di laurea e lavoro) alla psicologia, con qualche piccolo volo di creatività.
La maternità è sempre stata uno dei sogni della mia vita. 


Viviana
"Comunicatrice e comunicativa", nel lavoro e nella vita. Sono un libro aperto per tutte le persone che mi conoscono, affidabile e a volte fin troppo fiduciosa del prossimo.
"Ottimista" per natura, vedo tutto bello ovunque, un mondo rosa che sta assimilando anche la mia bimba. Per fortuna il suo "babbetto", nonchè mio compagno e marito per la vita, ci dà le scosse giuste col suo carattere "imprenditoriale".
"Amante" della vita, delle mie terre (la Sicilia, la Toscana e l'Emilia), dell'amore, della famiglia e di tutto quello che mi sono costruita nel tempo.
"Lettrice di libri, libri e tanti libri”. Non potrei mai vivere senza. Amo i gialli ma anche i romanzi rosa, i contemporanei e i noir. Ovviamente sono entrati in top ten anche i libri per bambini, dato che la mia bimba ama (per fortuna) la lettura quanto me.
"Madre" della mia "bimbuzza dolce e sensibile" da tre anni. Mi sembra di averla e conoscerla da sempre.
Fare la mamma? la cosa più naturale del mondo.



Francesca
Toscana, ci sono nata e ci vivo.  Mio figlio, Mister G: un vulcano di energia e di abbracci. Il Marito:  durante la giornata lavorativa ha la cravatta e la ventiquattr'ore, la sera è uno sportivo, un cantante di piano bar e un padre "inventagiochi" come lo definisce Mister G. Vivo in pantaloni, amo le lunghe sere d'estate, la pizza e le chiacchiere in compagnia. Quando riesco a fare tutte queste cose insieme tocco il cielo con un dito. Essere mamma è il mio status ideale. 


GIOCHI SUL FASCIATOIO E “RIME PER LE MANI”

“Queste sono le mie dita
le mie dieci dita piccole
che con l’aria divertita
posson farti mille coccole…”

Inizia così, intonando questa allegra canzone, uno dei nostri momenti ludici preferiti: il gioco sul fasciatoio.

Per viverlo pienamente, ho allestito un “angolo gioco” in bagno dove il fasciatoio è collocato di fronte allo specchio ed al lavandino. Sul mobile del lavandino c’è un lettore di CD sempre pronto all’uso e posso appoggiare libri e giochini.


Sia che duri una manciata di minuti (cambio pannolino) o molto di più (bagnetto), la pausa fasciatoio è per noi, infatti, un rito scandito dalla musica, dai giochi corporei e dal contatto affettuoso.

Nella nostra Hit Parade della musica da fasciatoio c’è un CD  stupendo, allegato ad uno dei nostri libri preferiti: “Rime per le mani”.

E’ un libro edito da Franco Cosimo Panini per la collana “03 zerotre”, scritto, illustrato e reso musica da tre donne molto creative: Chiara Carminati, Simona Mulazzani e Giovanna Pezzetta.

Ha pagine rigide e resistenti sulle quali prendono vita bimbi, animali ed elementi della natura belli come dipinti ad olio.

Contiene 15 filastrocche/canzoni a ciascuna delle quali è associata un nota che suggerisce i movimenti da articolare eventualmente durante l’ascolto. 

Con l’ausilio di libro e CD il fasciatoio diventa una pista da ballo o un lettino per massaggi, un’esperienza plurisensoriale.




Se il piccolo ha bisogno di rilassarsi, per esempio, al suon della  dolce musica de “Sulla pancia del deserto”, le mie dita si trasformano in cinque lenti cammelli che percorrono piedi, gambe, pancino e testa, come fossero le dune di un caldo deserto.


Quando il mio bambino non vuole indossare i calzini, praticamente sempre, gli accarezzo i piedini mentre la radio dà la canzoncina “Morbido piede, piccolo pane”.
Tra un movimento e l’altro, i piedini, che nuotano nell’aria come delfini, si infilano giocosamente nei calzini.

Mentre il piccolo è immerso nella vaschetta per il bagnetto, canto “La pioggia sulla testa” che, con un ritmo di musica vagamente tropicale, sottolinea il piacere di bagnarci il viso con gocce leggere e lavare il capo con “acqua ridente”.




Al mattino o nel primo pomeriggio, quando c’è il picco di energia psicofisica, faccio giocare il bambino seminudo davanti allo specchio mentre ascoltiamo il veloce “Ballo delle spalle” o la simpaticissima “tarantella del pizzicotto” ed il ritmico “tip tap dei polpastrelli” che finiscono sempre con il solletico e risate cristalline.





La sera, infine, il fasciatoio diventa anticamera del lettino. 
Indossando il pigiama, ascoltiamo il dolce suono della chitarra in “Giunge l’ora dello sbadiglio” e cominciamo a sbadigliare con la luna e gli animali del libro.
E così via, ogni canzone diventa un gioco particolare.


In questo modo, anche un’attività ripetitiva e potenzialmente noiosa come il cambio del pannolino, per il neonato diventa intrattenimento e occasione per ridere, imparare nuove parole, apprendere i vari generi musicali e prendere coscienza del proprio corpo, in un’atmosfera fiabesca.


Ketty