Ciao a tutte!
Rieccomi da queste parti, finalmente, dopo tanto tempo per condividere con voi il mio piccolo
resoconto!
Prima di questo post ho riletto per caso la mia presentazione nella
pagina dei contributors di SfM: all’epoca ero ancora incinta ed oggi…
Alessandro è nella mia vita già da 6 mesi. Caspita, come vola il tempo!
Si è vero, sembra il solito modo di dire eppure… è la verità!
E quindi eccomi qui, a raccontarvi un po’ come la mia vita è
cambiata: abitudini, giornate, sonno, è cambiato persino il modo di mangiare.
1 mese |
Alessandro è arrivato il 28 gennaio alle 18.17 con taglio cesareo d’urgenza:
nonostante l’avvenuta dilatazione, il cucciolotto ad ogni contrazione soffriva
e così dopo 13 ore di travaglio, via in sala operatoria.
Onestamente? Non posso che parlare bene di questa prima
avventura! Il cesareo per me non è stato l’"uomo nero" di cui tutti parlano: mi
sono ripresa davvero in frettissima. Se le cose vanno bene, basta essere delle
persone un po’ pratiche e non molto lagnose per rimettersi in piedi “in quattro
e quatrotto”.
Tornati a casa… bè ho subito anche io i benedetti/maledetti
ormoni: tempo uggioso e pioggia battente non hanno di certo aiutato il mio
umore e anche io la sera scoppiavo spesso in qualche pianto di malinconia (come
l’ho chiamata io). Ma non appena è uscito il sole, nonostante il freddo dei
primi giorni di febbraio, a soli 8 giorni di vita, io e il mio temerario
cucciolotto abbiamo messo il naso fuori casa. Onestamente non vedevo l’ora, e
aggiungo che non c’è stata medicina migliore che il sole e le passeggiate per
guarire da quella malinconia.
2 mesi |
Per il primi giorni Alessandro ha dormito con me nel
lettone, lo trovavo estremamente comodo, soprattutto per la ferita: ci si
riprende in fretta, ma mettersi continuamente a fare gli addominali per alzarsi dal letto non era
proprio il massimo. Passato però il dolore della ferita… ho capito che dormire
mummificata su un lato non era proprio roba per me, ho quindi iniziato ben
presto a trasferire Alessandro dal lettone alla culla.
Devo ammettere di essere
sempre stata fortunata, fin’ora (mai cantare vittoria, non si sa mai): a parte le prime due settimane in cui ha
sofferto un pochino di coliche e quindi mi ha fatto perdere un paio di notti,
Alessandro ha sempre dormito ed io di conseguenza, a rate di 2 ore alla volta
tra una poppata e l’altra, ma… ha sempre dormito. Certo che da dormigliona
quale sono, comunque dormire 5/6 ore per notte e nemmeno filate è stato davvero
PESANTISSIMO! E anche l'allattamento, mia croce e delizia, all'inizio è stato davvero monopolizzante: vi dico solo che me lo sognavo ogni volta che chiudevo gli occhi! Si davvero, sognavo di allattare! Ma ci tenevo così tanto che anche tutto questo è stato superato.
3 mesi |
Devo ammettere che all'inizio sembra tutto davvero troppo grande, troppo pesante, ma poi... il tempo passa e ci si abitua a tutto e anzi, diventa una vera e propria routine dalla quale non si può e non si vuole più fare a meno.
4 mesi |
Come tutti gli allattati al seno le poppate no, non si sono mai distanziate di troppo: 3 ore come un orologio svizzero o anche meno. Il vantaggio è stato che crescendo Alessandro stava attaccato sempre meno tempo: acquisiva sempre più esperienza e forza e ben presto è bastato un quarto d'ora per saziarlo.
La vita si, cambia, cambia davvero tanto: il sonno (non vedo l'ora di riprendere a dormire un pò), e anche il cibo: fare un pasto sereni, seduti a tavola dall'inizio alla fine... è davvero ancora qualcosa di molto lontano.
All'inizio addirittura non riuscivo nemmeno a cucinare: se cucinavo non riuscivo a mangiare e se mangiavo non riuscivo a cucinare! Devo quindi ringraziare mio marito per ogni cena che mi ha preparato e le nonne per tutti i pranzi che tutt'ora trovo pronti.
5 mesi |
Alessandro è sempre stato molto sveglio, precoce e un vero mangione.
Ha iniziato a rotolare nel letto molto presto: 4/5 mesi e si girava già da solo, aiutooooo!
5 mesi e puntava già i piedi per mettersi in piedi, si vi giuro, e il sonno... a pancia in giu! Han voglia a dire "metteteli a pancia in su", il ragazzo si gira da solo e ama dormire a pancia in giu, che ci posso fare?
(quasi) 6 mesi |
Il 1° luglio abbiamo ufficialmente iniziato con le pappe: ogni volta ai pasti dimostrava proprio un forte interesse verso il cibo. Ho iniziato a fargli assaggiare ben presto la frutta, per poi passare inesorabilmente alle pappe, anche perchè notavo che col caldo il mio latte non era poi così tanto e di conseguenza i sonnellini quotidiani duravano sempre meno. Con le pappe è stato subito amore: il primo giorno ha subito mangiato metà porzione, dal secondo giorno quasi tutto e dopo una decina di giorni tutto. Che tipo di svezzamento faccio? Una via di mezzo fra il classico e l'autosvezzamento: penso, e questo è il mio parere, che su certe cose ci voglia un pò di buon senso, ma soprattutto penso che sia importante che il bambino si nutra anche senza di me al più presto perchè purtroppo e per fortuna la sottoscritta rientrerà a lavoro e Alessandro rimarrà dai nonni, pertanto... e poi posso dirvi una cosa? Io le pappe le trovo buonissime: mentre le do a lui me le mangio anche io! Sarò di bocca buona, ma... le adoro! Quindi prima la sua pappa, senza seguire troppe tabelle, anzi nessuna, e al termine della pappa tutto quello che vorrà assaggiare lo assaggerà e quando sarà pronto potrà sostituire le pappe con quello che ora sono assaggi.
S. Battesimo (ph Cristina Galliena) |
Bè insomma questi a livello pratico i primi 6 mesi, indescrivibili invece sul lato emozionale: un ciclone è dire poco, amore allo stato puro è davvero riduttivo.
E voi? Qual'è stata la vostra esperienza?
Noi adesso iniziamo una nuova avventura: la nostra primissima volta al mare, chissà come sarà! Non vedo l'ora!
Un abbraccio a tutte e buona estate!
Complimenti per Alessandro...è uno splendido bambino.
RispondiEliminaLa mia esperienza con Greta che ora ha poco più di due anni e mezzo è stata bella, ma altrettanto stressante e devastante dal punto di vista fisico e psicologico.
Purtroppo ho avuto una bimba con grossi problemi di sonno, non abbiamo dormito una notte intera per 17 mesi e poi fino ai due anni le notti insonni insonni mano a mano si sono diradate. L'allattamento è stato faticoso e doloroso sopratutto nei primi mesi, ma sono contentissima di aver allattato per 9 mesi, tornando al lavoro non riuscivo più a tenere il ritmo tutti i giorni, altrimenti avrei voluto farlo per un anno.
Ogni giorno, nonostante la stanchezza, i pianti isterici e capricci vari, la guardo e ringrazio il cielo di avere avuto una figlia e di riscoprire ogni giorno insieme il mondo, che lei mi fa vedere con altri occhi.
E' proprio vero....un figlio ti cambia la vita....ed è bello cambiare per loro ^__^
Un baciotto al tuo cucciolo
Marzia
Che emozione queste foto e il resoconto anche di più. Complimenti, un lavoro (il cucciolo) veramente ben fatto!
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