Ho
capito che la mia serenità , il mio tempo libero, la mia vita intera è
direttamente proporzionale allo stato di benessere dei miei twins. Ma
in modo pesante. Quando i bimbi sono ammalati è davvero una sofferenza: vedere
due nanetti lamentarsi e mogi che rifiutano il cibo, mi fa venire sempre una
stretta al cuore. Ma già so che in questi casi la quotidianità della nostra
famiglia verrà minata assai. Notti in bianco, preoccupazioni, ricordati di
dargli tachipirina, fermenti lattici, gocce nel naso; fagli
milleduecentocinquanta aerosol al giorno, cambia pannolini puzzolenti e body come
se non ci fosse un domani. Organizza la giornata di giorno in giorno, chiama i
nonni, la babysitter, prendi ore di permesso, tienili chiusi in casa e cerca di
far passare il tempo alla meglio senza troppi litigi tra di loro. E quando
tutto questo sarà finito, quando inizierai a vedere la luce in fondo al tunnel…
sorpesa!! Ti ammalerai tu! E si sa, una mamma non può fare l’ammalata e quindi
arrivi a sera arrancando, imbottendoti di medicinali e facendo fare ai bimbi
tutto quello che vogliono pur di avere qualche minuto di pace, e il risultato
sarà un soggiorno invaso di briciole di biscotti, che la loro nuova passione si chiama “sbriciola
qualsiasi cosa di commestibile” e tutto questo con l’aspirapolvere rotto!
Chiara la situazione no? Ah dimenticavo… in tutto questo il 23 maggio, all’alba dei due anni, meglio
tardi che mai, battezzeremo Gregorio e Sebastiano, e mai come questa volta sono indietro con i
preparativi! Corrooooooo!
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