lunedì 7 aprile 2014

Contributors:. Olga di Mammaholic

Nuovo post dopo una pausa un pò forzata qui su Style for Moms! Ricominciamo con una nuova contributor, ecco di chi si tratta:

"Olga, 29 anni, 2 maschi in 2 anni...no...non si tratta di fidanzati ma di bebé!!! Bombetti, quasi 3 anni detto “le mille e una domanda” (Pecchèèè?Comeee?Chiii?Quandooo?) & Trombetti, 11 mesi, detto “il gattonatore incerto”; una passione sfrenata per i libri, la moda (Marito tappati le orecchie!) e le caramelle gommose. Mammaholic (http://mammaholic.blogspot.it/) è il mio nuovo mood of love!"




Benvenuta Olga! 


Ed ecco il suo primo post!

Il Chicco di Grano: dal libro al palcoscenico

Quest’anno su consiglio di una mia cara amica ho acquistato per il mio bimbo Niccolò, 2 anni e mezzo, l’abbonamento a  4 spettacoli teatrali del Teatro del Buratto al Pime di Milano (http://www.teatrodelburatto.it/insiemeateatro.html). L’ultimo spettacolo che abbiamo visto si chiama “Il Chicco di Grano” messo in scena dal Teatrino dei Fondi e tratto dall’omonimo libro per bambini.
Il Chicco di Grano (di Angelo Italiano e Sabrina Andreuccetti, Titivillus Edizioni, collana I Diavoletti) è una favola magica nella sua semplicità: racconta di due piccole amiche formiche Milli e Molli che scoprono, da due contadini, che piantando solo un piccolo chicco di grano è possibile far nascere una spiga (carica di 10, 100, 1000 chicchi!). Decidono così di provare nonostante il parere contrario della Regina del formicaio. Il loro esperimento le porterà a fare i conti con gli imprevisti della natura e con la fatica della semina ma farà loro comprendere che l’amicizia, quella vera, rappresenta un aiuto prezioso e che il sole, la pioggia, il vento e le nuvole possono essere, se rispettati, degli alleati impagabili.

Consiglio questo libro (le illustrazioni sono altrettanto belle!) a tutte le mamme di bimbi piccoli, la narrazione è appassionante ma lineare e la storia colpisce l’immaginario dei mini-lettori. Niccolò adesso mi chiede sempre: “Mamma, chi sono Milli e Molli?”, “Pecchèèè cresce il chicco?” e “Mamma come fa il vento?”.  Leggere storie sul mistero della natura significa, secondo me, far scoprire un po’ di noi ai nostri bimbi e li aiuta a comprendere il nesso causa-effetto che noi adulti diamo spesso per scontato.
Imperdibile nella trasposizione teatrale, la formichina magazziniere con accento “tedesken” e la piccola Milli un po’ tontolona, pilota d’auto inesperta e spericolata e cantante stonata e smemorata.
Il “Chicco di grano”  potete trovarlo sul sito della casa editrice:
Buona lettura!
Olga 










3 commenti:

  1. La prossima volta che vado in libreria lo prendo per la mia piccola :)
    Buona giornata :)
    Marina

    RispondiElimina
  2. conosco il blog di Olga, la seguo con piacere. e anche te ora che ti ho trovata. mi unisco ai tuoi follwers. passa da me se ti va
    xx
    cri
    http://sofiscloset.blogspot.it

    RispondiElimina