Il nostro ordinamento, a partire dal febbraio
2006, ha sancito il principio della bigenitorialità, ovvero il diritto dei
figli a mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi i
genitori, anche dopo la disgregazione del nucleo familiare. Il profilo più
interessante della nuova normativa risiede nella centralità riconosciuta
al minore ed al riconoscimento della sua esigenza di continuare a
mantenere invariati i contatti con i genitori. In tale ottica è
prevista la presenza contemporanea ed alternata di mamma e papà nella
vita del figlio, abbandonando la tradizionale
distinzione di ruoli tra genitore che "si occupa del figlio" e
genitore del “tempo libero". Il principio della bigenitorialità
impone dunque che entrambi i genitori esercitino attivamente la potestà
genitoriale facendo valere la propria responsabilità e soprattutto partecipando
alle scelte importanti che coinvolgono il figlio.
L'affido condiviso è dunque
oggi l'unica forma di affidamento dei figli includendo l'eccezione
dell'affido a un solo genitore quando il comportamento dell'altro genitore
nei confronti del figlio sia contrario all'interesse del minore
stesso....ma questo argomento, seppure strettamente collegato, lo tratteremo
nel prossimo post!!
Roberta
Roberta
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