mercoledì 1 aprile 2015

Passeggini: tra grandi sudate e stampe floreali

Non so voi ma io con i passeggini ho sempre avuto un rapporto di amore-odio.

Soprattutto dopo quella volta in cui, post vaccino, per una buona mezz'ora non sono riuscita a chiudere l'ovetto per riporlo in auto.

Edoardo era incavolato nero per la puntura.

Io ero incavolata nera con mio Marito che non si era offerto di accompagnarci.

Un gentilissimo passante si è fermato per aiutarci ma era ultrasettantenne e "ai suoi tempi questi affari non esistevano mica nè".
(ed è pure andato via prendendosela con il progresso, la modernità, le aziende produttrici di prodotti per bambini e le case automobilistiche che non farebbero più i capienti porta bagagli di un tempo)

Ho valutato la possibilità di inserire in macchina il passeggino per intero, aperto.

Era luglio, sudavo.

Ho preso a calci le ruote del passeggino.

Poi ce l'ho fatta.

Da quel momento in poi mi sono detta: per noi solo passeggini ultraleggeri, di dimensioni ridotte e che si chiudano con una mano da libretto di istruzioni. Io poi sono particolarmente negata e quindi ne userò due (di mani) ma poco male.

Se il suddetto mezzo di trasporto è pure esteticamente bello il gioco è fatto!
Ecco il passeggino Yupi di Tuctuc:




Il mio preferito in assoluto è quello con le stelline ed i pois e...vogliamo parlare della gamma di accessori in abbinato?

(A me il concetto "in tema/abbinato" mi fa impazzire!)





Olga

Nessun commento:

Posta un commento